pg.248

1. L'identità sociale è l'assimilazione di norme e l'assunzione di ruoli. La sua conquista è collegata alla formazione e strutturazione dell'identità personale.
2. L'affermazione indica l'importanza dell'interiorizzazione della struttura sociale, dei ruoli e delle posizioni.
3. Perché è sottoposta a continue sollecitazioni e modificazioni.

pg.246

1. I meccanismi di socializzazione sono le diverse modalità attraverso cui un individuo viene socializzato. Essi si distinguono in meccanismi biologici e meccanismi culturali.
2.Meccanismi biologici fondamentali alla base della socializzazione sono predisposizioni innate da apprendere, e le interazioni con gli altri individui affinché l'individuo possa essere attivato.
3. Perchè hanno bisogno di un contesto e di una stimolazione sociale.
4. Un meccanismo culturale si basa sulle ricompense e sulle punizioni. Per esempio premiare un bimbo se adotta un comportamento corretto e punirlo se non lo fa.
5.L'imitazione è il meccanismo con cui il bambino tende a riprodurre certi comportamenti o atteggiamenti di persone per lui significative.

SOCIOLOGIA

PG.244
1 Il processo di socializzazione coinvolge ogni momento dell'esistenza di tutti i membri della società, anche se con modalità diverse a seconda della fase della vita
2 Perchè essi riguardano quell'insieme di valori, di norme, di linguaggi, di abilità, di conoscenze, di atteggiamenti che sono storicamente determinati e che quindi caratterizzano ciascuna cultura differenziandola dalle altre.
3 La società deve abituarsi a integrarlo e insegnargli la lingua, le abitudini comuni, le leggi dello Stato, i valori..

PEDAGOGIA

LA PROPOSTA PEDAGOGICA DI JEAN-JACQUES ROUSSEAU
 

Rousseau fu autore di opere molto diverse tra loro, da testi teatrali a trattati politici.

Per la comprensione della sua pedagogia, è fondamentale indicare il significato di "natura". Essa, per il filosofo, è una pura ipotesi intellettuale che rinvia a un presunto stato originario dell'uomo, visto come essere autonomo, destinato ad uno sviluppo regolato da leggi inviolabili e fornito di una ricchezza originaria oscurata dall'evoluzione storica.  

Un romanzo pedagogico divenuto molto famoso è l' "Emilio". In esso viene presentata l'educazione di un immaginario fanciullo, Emilio, dalla nascita fino all'età adulta. E' articolato in cinque libri, ognuno dei quali dedicati ad un età specifica. 

Nel primo libro fa due considerazioni: 

-affermazione della bontà originaria dell'uomo;

-l'importanza dell'educazione. 

Egli ritiene fondamentali le cure della madre, e proprio a loro viene sollecitato il fatto di accompagnare l'apprendimento del linguaggio tramite il riferimento ad oggetti concreti.

Nel secondo libro viene presentata la fanciullezza di Emilio, che cresce all'aria aperta, impara dalle esperienze dirette nelle quali si trova e che il precettore organizza. In questa fase l'educazione è il rispetto delle leggi di natura, infatti il suo apprendimento avviene a diretto contatto con le esperienze naturali e le sue conoscenze saranno associate all'esercizio dei sensi.

Nel terzo libro viene descritta l'"età dell'utile" ovvero un periodo in cui il precettore dovrà essere capace di valorizzare la curiosità e l'interesse di Emilio tramite l'esplorazione dell'ambiente. Lo scopo è quello di porre Emilio nelle condizioni di trovare in se stesso i mezzi per ampliare le conoscenze. A tal fine lui recupera il romanzo di Defoe "le avventure di Robinson Crusoe". 

Nel quarto libro tratta il tema della "seconda nascita", infatti l'introduzione all'età adulta esige che si cambi metodo, per questo non è più sufficiente l'approccio indiretto per orientare Emilio. Le varie educazioni hanno lo scopo di annullare o contenere gli effetti dell'amor proprio e di stimolare quelli dell'amore di sé, il quale conduce all'istinto della pietà, l'amor proprio a quello dell'invidia. La parte più nota è quella riguardante la "professione di fede del vicario savoiardo" dove Rousseau presenta le sue convinzioni a proposito del modo religioso. 

Nel quinto libro viene presentata la futura moglie di Emilio, Sofia. Le qualità femminili sono individuate nella bellezza graziosa, ma non eccessivamente curata, nell'intelligenza non saccente, nel pudore, nello spirito religioso, nella gaiezza, nella cura della casa, del marito e dei figli. Rousseau evidenzia la superiorità dell'uomo anche se sostiene che tra i due vi sia una grande complementarietà. 

L'obbiettivo dell'opera era di dimostrare la necessità di abbandonare le modalità educative tradizionali per adottare una pedagogia rispettosa degli interessi e delle abilità del bambino. 

Il primo riconoscimento dell'opera fu quello di aver reso chiare le trasformazioni dello sviluppo dell'essere umano e le loro implicazioni educative.

FILM L'ONDA

Il film l'Onda uscito il 27 febbraio del 2009, è tratto da una storia vera.

Regista: Dennis Gansel

Musiche: Heiko Maile

Premi: Lola al miglior attore non protagonista

Scritto da: Ron Jones, Todd Strasser

 

Il film è ambientato in Germania e racconta le vicende del professor Rainer Wenger, che, durante una settimana di laboratori scolastici sulle diverse tipologie di governo, deve affrontare con la sua classe il tema dell'autocrazia. Inizia così con i suoi studenti un esperimento realistico sul regime dittatoriale, durante il quale ognuno dovrà rispondere solo e unicamente agli ordini del professore.
La classe del professor Wegner inizia a vestirsi in modo uniforme, segue le linee gerarchiche stabilite dal professore e diventa sempre più compatta e unificata. Tale unione e senso di appartenenza a un gruppo forte li renderà però, sempre più pericolosi, alimentando atti vandalici e discriminatori all'interno e fuori dall'ambiente scolastico. è così che l'innocente esperimento del professore perde il controllo fino a rivelarsi temibile e fuori controllo, più di quanto Wenger avrebbe mai potuto immaginare.

PEDAGOGIA

LOCKE E LA SOCIETÀ INGLESE TRA SEICENTO E SETTECENTO..
A John Locke va sicuramente attribuito il merito di aver anticipato l'immagine dell'infanzia. Egli lasciò un segno nella storia delle idee. Fu uno degli iniziatori del pensiero dei lumi e in più circostanze svolse anche l'incarico di precettore.
LOCKE NEGÒ L'ESISTENZA DI IDEE INNATE affermando che vi sono solamente quelle originate dall'esperienza sensibile.
In politica sostenne la libertà di pensiero e il valore primario della conoscenza dell'individuo.

'PENSIERI SULL'EDUCAZIONE' fu una raccolta che egli pubblicò nel 1693. Il testo presentava delle critiche sul sistema educativo di quell'epoca, e auspicava all'ampliamento dell'insegnamento della lingua nazionale e del francese. Sollecitava una conoscenza della geografia e delle discipline matematiche, dichiarandosi favorevole ad una salda formazione etica. Dava molta importanza inoltre alla formazione di salde abitudini.

PEDAGOGIA

ILLUMINISMO ED EMPIRISMO
-NUOVE PRATICHE EDUCATIVE..

Nel corso del 1700, nacque un dibattito in tutta Europa. Esso determinò il ripensamento di molte pratiche, che fino a quel momento, erano state impiegate nell'allevamento e nell'educazione. Ci fu anche una revisione dell'organizzazione e della gestione delle scuole da parte delle monarchie assolutistiche. Queste riforme e studi diedero il via a quelle che oggi sono le moderne teorie e prassi pedagogiche.
Inoltre si affermò una diversa concezione delle facoltà cognitive dell'uomo, di cui John Locke fu ispiratore. Ci fu quindi una nuova visione del funzionamento della mente e delle capacità di apprendimento. Le ricerche sull'origine e sullo sviluppo delle idee (di David Hume, Etienne Bonnot de Condillac, Denis Diderot e John Locke) misero in crisi la teoria dell'innatismo-- ovvero la credenza secondo cui l'uomo sarebbe nato con alcune idee già impresse nella mente (tra cui la credenza in Dio).
Una migliore conoscenza dei processi mentali portò alla individualizzazione dell'origine della conoscenza, nell'esperienza e nelle capacità sensoriali ed intellettive dell'individuo. Da qui nacque l'empirismo-- corrente filosofica secondo la quale l'uomo non possiede alcuna idea innata e al contrario ha bisogno di conoscere il mondo per mezzo dell'esperienza.
Il contributo della ricerca medica fu fondamentale per gli studi.
Divenne inoltre chiara la differenza tra ADULTO E BAMBINO.. la psicologia considerava il bambino come un essere dotato unicamente di sensi per conoscere il mondo e privo di idee innate. L'infanzia quindi cominciò ad essere vista come fase della vita da destinare all'apprendimento (divenne una tappa fondamentale nello sviluppo di un individuo).